Buona sera ragazzi!
Questo post è puramente volto alla diffusione di informazioni riguardo a ciò che è accaduto negli ultimi consigli di Dipartimento ed ha come oggetto l’approvazione della nuova offerta formativa.Pertanto, ora, cerchiamo di rendervi chiare quelle che sono state le linee politiche universitarie adottate all’interno della nostra ex-facoltà.
Di fronte alla necessità di formulare un’offerta formativa valida per l’a.a 2015/2016 (per intenderci, ciò che il nostro Dipartimento offrirà alle prossime matricole) il Consiglio di Dipartimento si è riunito nei giorni 12 , 16 e 18 febbraio per cercare di proporne una, tenendo conto della mancanza sia di una effettiva qualità dei singoli curricula (troppo generalizzati e poco caratterizzanti), sia di risorse economiche per quanto riguarda i contratti da mantenere e stipulare per la coorte 2015/2018.
Precisato questo aspetto basilare, passiamo a dirvi che la componente studentesca era presente nei consigli di interclasse precedenti, ossia nei giorni 31/1/2015, 9/2/2015 e 11/2/2015, ma solo in qualità di uditori e quindi impossibilitati dall’esprimere giudizio e opinione (causa ritardo di nomina da parte degli uffici competenti d’Ateneo).
Le proposte avanzate in sede di Dipartimento, alla fine, sono state:
A- Rimodulazione del numero dei CFU in base al numero delle ore di lezione,
B- Inserimento del curriculum Italiano per stranieri all’interno della classe L11
C- Eliminazione dei curricula Italiano per stranieri e di Lingue e culture per il turismo
In qualità, in seguito, di rappresentanti eletti e nominati ufficialmente in seno al Consiglio di Dipartimento abbiamo fatto notare, tramite adeguato intervento, la nostra contrarietà alla riformulazione dei CFU, in quanto rappresentava ovviamente una proposta che penalizzava nettamente la didattica offerta agli studenti. Problematica piuttosto comune e sentita nella nostra ex-facoltà, considerata la ormai storica mancanza dei collaboratori linguistici (i lettori!)
La mancanza di un punto di incontro fra il corpo docenti e gli studenti (che abbiamo ricordato essere i destinatari paganti di una futura offerta formativa!) ha prodotto, su proposta della Direttrice, un gruppo di lavoro paritetico che riuscisse in tempi brevissimi a trovare un accordo fra le parti. Tale commissione, composta da un numero pari di studenti e docenti, ha avanzato principalmente due proposte:
la prima, quella dei docenti, che prevedeva la sola eliminazione del curriculum Italiano per stranieri;
la seconda, quella di NOI studenti, che prevedeva la realizzazione di due corsi di laurea a curriculum secco (ossia L-11 con Lingue e culture moderne, ed L12 con la sola mediazione linguistica) al fine di ottenere una migliore qualità negli insegnamenti di Lingua e quindi una caratterizzazione professionale dei corsi più decente.
Le proposte vengono infine girate al Consiglio di Dipartimento che delibera a favore della prima proposta nonostante il voto ASTENUTO della componente studentesca (e di pochissimi docenti).
Pertanto, a partire dal prossimo anno accademico, il curriculum di Italiano per stranieri non sarà più presente nella classe di Laurea L12, sperando che nuovi investimenti possano essere compiuti nei confronti di un miglioramento dei curricula restanti, in particolare quello di Lingue e Culture per il Turismo che ad una larga fetta di studenti sembra essere sempre meno professionalizzante e per certi versi contraddittorio nella sua dicitura.
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